Data: 19/09/25

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Il lavoro dei gruppi parlamentari Fdi per le famiglie con il caro bollette

I gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia hanno promosso politiche di sostegno alle famiglie italiane per affrontare il caro bollette. In data 29 aprile 2025 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 24 aprile 2025, n. 60, che converte il Decreto-legge 28 febbraio 2025, n. 19, noto come Decreto Bollette. Il provvedimento introduce misure urgenti a favore delle famiglie e delle imprese per contrastare l’aumento dei costi di energia elettrica e gas naturale. E garantisce maggiore trasparenza delle offerte al dettaglio oltre a un rafforzamento delle sanzioni da parte delle Autorità di vigilanza.

In data 29 aprile 2025 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 24 aprile 2025, n. 60, che converte il Decreto-legge 28 febbraio 2025, n. 19, noto come Decreto Bollette. Il provvedimento introduce misure urgenti a favore delle famiglie e delle imprese per contrastare l’aumento dei costi di energia elettrica e gas naturale. E garantisce maggiore trasparenza delle offerte al dettaglio oltre a un rafforzamento delle sanzioni da parte delle Autorità di vigilanza. Sin dall’inizio della legislatura, l’impegno dei gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia per sostenere le famiglie italiane è stato massimo. 

 

Le cause degli aumenti

In questi anni il prezzo dell’energia è aumentato molto, facendo pesare, sulle famiglie e sulle imprese, bollette sempre più care. La causa principale è la forte dipendenza del nostro Paese dal gas, che determina il costo finale dell’energia elettrica. Inoltre, la fine del mercato tutelato e l’entrata nel mercato libero, poco competitivo, hanno fatto crescere ulteriormente i costi per i cittadini. E poi ci sono le rinnovabili, che richiedono investimenti costosi e danno pochi benefici concreti.

I gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia riconoscono l’importanza delle energie pulite, ma è chiaro che finora gli incentivi e i fondi stanziati per le rinnovabili hanno prodotto costi molto alti per i cittadini, senza però portare a una riduzione significativa delle bollette o a un’indipendenza energetica reale.

Le tecnologie come il fotovoltaico e l’eolico, pur aumentando la capacità installata, producono energia per poche ore all’anno e hanno bisogno di grandi spazi, senza riuscire a sostituire completamente le centrali tradizionali.

 

La verità sulle politiche energetiche passate

Il Governo Meloni denuncia come le precedenti amministrazioni abbiano speso oltre 250 miliardi di euro in incentivi alle energie verdi senza ottenere benefici tangibili per i cittadini, ma solo un aumento dei costi. Ora tocca rimediare e costruire un sistema più giusto, efficiente e sostenibile per tutti.

 

Cosa fa Fratelli d’Italia per aiutare gli italiani

Innanzitutto è stato varato un decreto con misure concrete. Come detto, per i gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia il sostegno alle famiglie rappresenta qualcosa di inderogabile.

Per questo sono stati destinati 3 miliardi di euro di aiuti a favore delle famiglie con reddito ISEE fino a 25.000 euro e a chi già usufruisce del bonus sociale, per alleggerire il peso delle bollette. È stata riconosciuta ai più vulnerabili la possibilità di prorogare per 2 anni il passaggio al mercato libero. Sono state ridotte le bollette per le imprese, con misure che potranno abbassare i costi del 20%. Il governo, su impulso di Fratelli d’Italia, ha promosso poi una maggiore trasparenza, obbligando i gestori a spiegare in modo chiaro come sono composti i costi della bolletta.

 

Un piano di lungo termine per la sicurezza energetica

Nonostante le critiche, il termoelettrico resta la colonna portante della nostra produzione energetica. Garantisce energia continua e stabile, fondamentale per la vita quotidiana di famiglie e imprese. Senza questa fonte, l’Italia non sarebbe in grado di coprire i propri bisogni energetici.

Detto questo, i gruppi parlamentari di FdI guardano anche al futuro con un progetto di lungo termine che punta a garantire energia sicura, pulita e a basso costo. La riduzione delle emissioni sarà graduale e rispetterà il principio di “neutralità tecnologica”. In pratica, nessuna fonte sarà esclusa a priori. 

Si utilizzano tutte le tecnologie utili per ridurre l’inquinamento senza gravare troppo su cittadini e imprese. L’Italia investirà nel nucleare di nuova generazione, per avere una fonte di energia affidabile, efficiente e capace di garantire l’autonomia energetica. I fondi pubblici verranno ridirezionati verso tecnologie che realmente funzionano, evitando sprechi e investimenti su sistemi poco efficienti o troppo costosi.

 

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I gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia hanno posto la famiglia e la natalità al centro della propria azione politica. L’obiettivo è stato, sin dall’inizio, quello di garantire una migliore condizione di vita per ciascun cittadino, a partire dalle fasce più deboli.

 Nel 2024, sono state modificate le tasse (IRPEF) e i contributi da pagare con lo stipendio. Le famiglie italiane hanno in media circa 600 euro in più all’anno, cioè un aumento del reddito disponibile dell’1,5%. Praticamente, più soldi in busta paga grazie a meno tasse e contributi. I vantaggi maggiori saranno per le famiglie con redditi medio-bassi – 3 su 4 – che potranno avere fino al 2,3% in più. Ma non è tutto qui.

Con l’Assegno di Inclusione – ADI è finita l’era del Reddito di Cittadinanza. Chi può lavorare deve andare al lavoro, mentre i più fragili (fragili, minori, anziani o disabili) avranno sempre assicurato il sostegno dello Stato. Vi spieghiamo tutta la verità in materia. 

Il cambiamento, voluto con il cosiddetto Decreto Lavoro, nasce dall’esigenza di migliorare l’efficacia degli strumenti contro la povertà e di offrire un vero percorso di reinserimento lavorativo. In pratica, il Reddito di Cittadinanza è stato definitivamente sostituito da due nuove misure: l’Assegno di Inclusione (ADI) e il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL).

Per un approfondimento vedi il decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n. 85, recante “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro”.

 

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