Data: 19/09/25

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Le misure principali volute dai gruppi parlamentari FdI per il lavoro e i risultati

Questo Governo, con il contributo parlamentare di Fratelli d’Italia, ha ribaltato completamente la gestione del lavoro rispetto al governo precedente, basata sull’assistenzialismo. Per Giorgia Meloni non è lo Stato che crea posti di lavoro, ma è lo Stato che crea le regole che favoriscono ricchezza e posti di lavoro.

I gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia stanno promuovendo il sostegno alle imprese che creano lavoro e attuando il principio del “chi più assume, meno tasse paga”.

Con Fratelli d’Italia in maggioranza parlamentare è stata ribaltata completamente la gestione del lavoro rispetto al governo precedente, basata sull’assistenzialismo. I gruppi parlamentari di Fdi hanno portato avanti l’assunto secondo cui non è lo Stato che crea posti di lavoro, ma è lo Stato che crea le regole che favoriscono ricchezza e posti di lavoro.

Questo ha spinto il governo Meloni a promuovere forme di sostegno alle imprese che creano lavoro e attuando il principio del “chi più assume, meno tasse paga”. Clicca qui per tutti gli incentivi attuali del governo.

 

Che cosa ha fatto Fratelli d’Italia per il lavoro e per i lavoratori?

Innanzitutto i gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia hanno voluto l’abolizione del Reddito di cittadinanza. In risposta, è stato introdotto l’Assegno di Inclusione e il Supporto per la Formazione e il Lavoro. Che significa? Significa che ha distinto chi può lavorare da chi non può farlo. Le famiglie in difficoltà con fragili, minori, anziani o disabili vengono tutelate. Lo Stato resta vicino a chi non può lavorare, ma cancella l’assistenzialismo insensato per chi a lavorare ci può andare.

Ma il lavoro dei nostri parlamentari tra Camera e Senato è stato determinante anche su altri fronti.

È stata introdotta una maxi-deduzione del 120% del costo del lavoro per l’assunzione di lavoratori a tempo indeterminato. E’ questa l’attuazione del principio “più assumi meno paghi”. Aiutare le imprese ad assumere significa creare le condizioni, alla base, per maggiori assunzioni.

È stato defiscalizzato e incentivato il welfare aziendale, con benefici fiscali per aziende e dipendenti e riduzione del costo del lavoro. Più benessere per i dipendenti e maggiori benefici alle imprese.

Maggiori tutele per i lavoratori sono state previste con la reintroduzione del reato di somministrazione illecita di lavoro e con la patente a crediti per il settore dell’edilizia, per contrastare il lavoro sommerso e offrire più tutele e sicurezza sui luoghi di lavoro per le quali il Governo ha messo a disposizione 1 miliardo e 200 milioni. 

 

Quali sono i risultati?

Oltre ai record sull’occupazione (clicca qui per un articolo completo sui dati dell’occupazione), il Prodotto interno lordo continua a crescere. Secondo i dati Istat del primo trimestre 2025, il Pil italiano è cresciuto dello 0,3% rispetto al quarto trimestre 2024 e dello 0,6% rispetto al primo trimestre del 2024.

Questa stima evidenzia una crescita sia del comparto primario (agricoltura, silvicoltura e pesca) sia dell’industria.



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Il taglio del cuneo fiscale è una misura fortemente voluta dai gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia. Si tratta di un intervento strutturale che ha aumentato in maniera permanente il salario dei lavoratori. In sostanza, ha consentito l’aumento degli stipendi. Una misura che difende il potere d’acquisto degli italiani e sostiene le famiglie.

Già prima di essere maggioranza, i parlamentari di Fratelli d’Italia si sono battuti per il taglio del cuneo fiscale, denunciando una pressione fiscale insostenibile sul lavoro in Italia, a cui i governi precedenti non hanno dato alcuna risposta definitiva.

Con Fratelli d’Italia in maggioranza parlamentare e Giorgia Meloni alla guida del Paese, la situazione è cambiata. In maniera del tutto coerente, le battaglie condotte in passato sono diventate promesse mantenute.

Gli ottimi risultati sull’occupazione del Governo Meloni, sono evidenti. Le politiche di incentivo alle imprese, il principio “meno tasse per chi assume” e la fine dell’assistenzialismo dei governi precedenti, hanno prodotto dati chiaramente positivi: tutte misure incoraggiate dai gruppi parlamentari di FdI.

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