Con Fratelli d’Italia in maggioranza parlamentare è stata ribaltata completamente la gestione del lavoro rispetto al governo precedente, basata sull’assistenzialismo. I gruppi parlamentari di Fdi hanno portato avanti l’assunto secondo cui non è lo Stato che crea posti di lavoro, ma è lo Stato che crea le regole che favoriscono ricchezza e posti di lavoro.
Questo ha spinto il governo Meloni a promuovere forme di sostegno alle imprese che creano lavoro e attuando il principio del “chi più assume, meno tasse paga”. Clicca qui per tutti gli incentivi attuali del governo.
Che cosa ha fatto Fratelli d’Italia per il lavoro e per i lavoratori?
Innanzitutto i gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia hanno voluto l’abolizione del Reddito di cittadinanza. In risposta, è stato introdotto l’Assegno di Inclusione e il Supporto per la Formazione e il Lavoro. Che significa? Significa che ha distinto chi può lavorare da chi non può farlo. Le famiglie in difficoltà con fragili, minori, anziani o disabili vengono tutelate. Lo Stato resta vicino a chi non può lavorare, ma cancella l’assistenzialismo insensato per chi a lavorare ci può andare.
Ma il lavoro dei nostri parlamentari tra Camera e Senato è stato determinante anche su altri fronti.
È stata introdotta una maxi-deduzione del 120% del costo del lavoro per l’assunzione di lavoratori a tempo indeterminato. E’ questa l’attuazione del principio “più assumi meno paghi”. Aiutare le imprese ad assumere significa creare le condizioni, alla base, per maggiori assunzioni.
È stato defiscalizzato e incentivato il welfare aziendale, con benefici fiscali per aziende e dipendenti e riduzione del costo del lavoro. Più benessere per i dipendenti e maggiori benefici alle imprese.
Maggiori tutele per i lavoratori sono state previste con la reintroduzione del reato di somministrazione illecita di lavoro e con la patente a crediti per il settore dell’edilizia, per contrastare il lavoro sommerso e offrire più tutele e sicurezza sui luoghi di lavoro per le quali il Governo ha messo a disposizione 1 miliardo e 200 milioni.
Quali sono i risultati?
Oltre ai record sull’occupazione (clicca qui per un articolo completo sui dati dell’occupazione), il Prodotto interno lordo continua a crescere. Secondo i dati Istat del primo trimestre 2025, il Pil italiano è cresciuto dello 0,3% rispetto al quarto trimestre 2024 e dello 0,6% rispetto al primo trimestre del 2024.
Questa stima evidenzia una crescita sia del comparto primario (agricoltura, silvicoltura e pesca) sia dell’industria.