Data: 19/09/25

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Vi spieghiamo il nuovo Decreto Flussi 2026-2028

Il 30 giugno 2025 è stato approvato dal Consiglio dei ministri, in esame preliminare, il Decreto Flussi 2026-2028 (trovi qui il comunicato). Che cosa prevede? Vengono autorizzati circa 500mila nuovi ingressi tra il 2026 e il 2028 nel segno della legalità. Queste persone avranno accesso al nostro Paese in piena sicurezza e potranno lavorare in settori cruciali dell’economia italiana che necessitano di manodopera. 

Il 30 giugno 2025 è stato approvato il Decreto Flussi 2026-2028 (trovi qui il comunicato). Che cosa prevede? Vengono autorizzati circa 500mila nuovi ingressi tra il 2026 e il 2028 nel segno della legalità. Queste persone avranno accesso al nostro Paese in piena sicurezza e potranno lavorare in settori cruciali dell’economia italiana che necessitano di manodopera. La regolarizzazione dell’immigrazione rappresenta una priorità per i gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia.

 

Decreto Flussi 2026-2028: come funziona?

Per il 2026 sono previsti dal decreto 164.850 ingressi autorizzati. Nel triennio 2026-2028 le persone autorizzate a venire saranno 497.550, così ripartite:

* lavoro subordinato non stagionale e autonomo, 230.550 unità;

* lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico, 267.000 unità.

I numeri rispecchiano le esigenze di manodopera delle imprese italiane. L’obiettivo del governo è quello di contrastare gli sbarchi di migranti irregolari, gestiti in maniera illecita da trafficanti senza scrupoli. 

 

Click day verso il ridimensionamento

Il governo si muove nella prospettiva di ridimensionare il cosiddetto “click day”. Che cos’è il click day? Si tratta del giorno e dell’ora precisi per l’invio telematico da parte dei datori di lavoro delle domande per l’assunzione dei lavoratori stranieri. 

Il governo intende incentivare gli ingressi “fuori quota”, sempre nell’ottica di limitare il click day, al centro di un sistema criminale smascherato dal Presidente del Consiglio (qui il nostro articolo sulla denuncia di Giorgia Meloni).

 

Che cosa sono gli ingressi fuori quota? 

Alcune categorie di lavoratori stranieri possono ricevere una particolare deroga che supera le quote stabilite dal Decreto Flussi. Si tratta, ad esempio, di dirigenti aziendali, ricercatori universitari, traduttori e interpreti, collaboratori familiari o lavoratori nel campo artistico (clicca qui per un approfondimento). 

Il click day viene adattato su base regionale, con lo scopo di incentivare un legame con i bisogni reali di manodopera nei territori e prevenire truffe e irregolarità.

 

Continua il lavoro di Fratelli d’Italia sul tema dell’immigrazione

Il Decreto Flussi 2026-2028 si muove sulla scia delle politiche di superamento del caos in materia presente durante i precedenti governi, con l’immigrazione clandestina senza controllo e  in preda alla criminalità.

Con il lavoro parlamentare di Fratelli d’Italia la situazione sta cambiando in maniera drastica. Solo nel 2024 gli sbarchi irregolari sono diminuiti del 57%. Nel primo trimestre 2025 i rimpatri sono aumentati del 30%, mentre la situazione in zone cruciali come Lampedusa è nettamente migliorata. Trovi qui un approfondimento su come sta andando con gli sbarchi durante il governo Meloni.

Non solo: il governo Meloni grazie alle sue politiche innovative e concrete ha acquisito un’autorevole leadership europea in tema di immigrazione, tanto che questa sfida oggi non è più affrontata solo a livello nazionale, ma di concerto a tutti i Paesi europei. Trovi qui un approfondimento: Con FdI al governo l’Europa segue l’Italia sui migranti.



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