I gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia puntano moltissimo sul turismo. E lo hanno sempre dichiarato apertamente. L’Italia è leader mondiale per patrimonio artistico, storico, culturale e naturalistico. Viaggiare nel nostro Paese è un’ambizione per tutti gli stranieri. Nonostante ciò, il settore turistico non ha mai sfruttato fino in fondo tutta la propria potenzialità.
Investire nel turismo significa far crescere le nostre imprese e creare posti di lavoro. Per questo, Fratelli d’Italia in parlamento ha incoraggiato una serie di iniziative per rilanciare il settore nel nostro Paese, a beneficio di aziende e lavoratori. Vediamo di cosa si tratta.
Turismo, le iniziative internazionali
A partire dal 2023 nasce il Forum Internazionale del Turismo. Si tratta di una grande manifestazione che riunisce istituzioni nazionali e internazionali, insieme agli operatori del settore, per un ampio confronto sui risultati e la crescita del comparto.
In occasione della Presidenza italiana del G7, nel 2024, il governo ha quindi organizzato per la prima volta nella storia il G7 del turismo. In questa occasione il nostro Paese si è distinto per la sua leadership in ambito internazionale in materia.
Gli interventi più importanti
L’attività dei componenti delle commissioni turismo del Senato e Attività produttive alla Camera ha contribuito a formare alcuni dei provvedimenti più importanti in materia.
In tal senso, è stata riformata e rilanciata la professione di guida turistica e si è intervenuti sulla disciplina relativa agli affitti brevi. In questa materia sono state introdotte regole chiare e omogenee a livello nazionale, estendendo obblighi di sicurezza, tassazione e controllo sui portali.
È stata poi stata abbassata la soglia degli acquisti esentasse per i viaggiatori stranieri e sono state previste misure per contrastare le false recensioni on-line. Tra le misure per i lavoratori, inoltre, è stata prevista una tassazione agevolata per le mance del personale nel settore turistico.
Le risorse economiche stanziate per il settore
* 1 miliardo e 380 milioni per le imprese turistiche con il Fondo Fri-tur;
* Quasi 470 milioni di euro per il comparto della montagna;
* 388 milioni per gli interventi del Giubileo nel triennio 2024-2026;
* 260 milioni di rifinanziamento per i fondi del turismo per il triennio 2024-2026;
* 110 milioni per i contratti di sviluppo per la crescita e l’innovazione del settore;
* 75 milioni di euro per il Fondo siti Unesco e città creative;
* 39 milioni per agenzie di viaggio e tour operator;
* 34 milioni per i piccoli Comuni a vocazione turistica;
* 25 milioni per il turismo sostenibile;
* 21 milioni per accrescere il livello e l’offerta professionale nel turismo.
Quali sono i risultati?
A marzo del 2025, dunque, l’Istat ha certificato il 2024 quale anno da record per il turismo italiano (qui i dati Istat). Le presenze di turisti in Italia, nel 2024, sono pari a 458,4 milioni nelle strutture ricettive. Un boom superiore del 2,5% a quello del 2023, già ritenuto un anno da record.
I turisti stranieri nel 2024 hanno superato i 250 milioni, con un +6,8% rispetto al 2023. Le strutture ricettive, nel quarto trimestre 2024, hanno registrato un aumento delle presenze dell’11,1%, mentre gli arrivi crescono dell’1,2%.
Nella classifica dell’European Tourism Reputation Index, di demoskopika, l’Italia nel 2024 si è affermata per la seconda volta consecutiva al primo posto in Europa per reputazione turistica. Riguardo le presenze turistiche, l’Italia supera la Francia ed è quindi al secondo posto in Europa dietro solo alla Spagna.
A ciò si aggiungono i numeri record nell’attuale legislatura sull’occupazione. Se da quando Fratelli d’Italia è in maggioranza parlamentare c’è stato un aumento di oltre un milione di posti di lavoro, una parte del merito deriva anche all’ottimo lavoro che emerge nel settore del turismo.