Con ColtiVAItalia, i gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia hanno voluto, grazie al grande impegno del Presidente Giorgia Meloni e del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, uno stanziamento 1 miliardo di euro per rilanciare l’agricoltura. Si tratta di un finanziamento, mai visto prima, pensato per sostenere e rilanciare l’agricoltura, l’allevamento, la pesca e la silvicoltura. Settori fondamentali per la nostra economia e per la vita quotidiana di tutti noi.
Sovranità alimentare: 900 milioni di euro
Questa è la parte più importante del piano, suddivisa in tre interventi da 300 milioni ciascuno. Il primo, il Fondo per la sovranità alimentare, serve a colmare le carenze in produzioni chiave dove l’Italia è ancora debole, come frumento, soia e allevamenti. Il secondo, Allevamento Italia, ha l’obiettivo di ridurre la forte dipendenza dall’estero nella produzione di carne bovina, in particolare la filiera vacca-vitello. Terzo, il Piano olivicolo nazionale che punta a stabilizzare e migliorare la produzione di olive in Italia, promuovendo varietà resistenti alle malattie e sostenendo le aziende agricole.
Stabilizzare i mercati agricoli: 10 milioni di euro
Per aiutare gli agricoltori a programmare il loro lavoro senza rischiare troppo per le oscillazioni imprevedibili dei prezzi, il Governo ha introdotto incentivi fiscali per chi stipula contratti di filiera di lunga durata (3-5 anni), che assicurano prezzi stabili.
Immaginiamo un produttore di pomodori che ogni anno vende il raccolto a un prezzo. A volte basso, a volte alto. Questa incertezza rende difficile pianificare investimenti e spese, perché non sa se guadagnerà abbastanza. Con il nuovo incentivo del Governo, questo produttore può firmare un contratto di filiera di 5 anni con un’azienda che trasforma i pomodori in salsa.
Questo contratto stabilisce un prezzo fisso per tutta la durata, così il produttore sa esattamente quanto guadagnerà ogni anno. In cambio, il produttore riceve un credito d’imposta del 40% (cioè paga meno tasse) per aver scelto un accordo che garantisce stabilità.
Questo aiuta l’agricoltore a pianificare meglio, investire nella sua azienda e lavorare senza paura delle grandi oscillazioni di prezzo.
Aiuto ai giovani e valorizzazione dei terreni: 150 milioni di euro
Il Governo Meloni ha voluto facilitare l’ingresso dei giovani in agricoltura e, contemporaneamente, contrastare l’abbandono dei terreni. Lo ha fatto con il sostegno all’imprenditoria giovanile e femminile, facilitando l’accesso al credito per under 41 e donne. Finito qui? No. Oltre 8.400 ettari di terreni sono messi a disposizione in comodato gratuito per 10 anni a giovani agricoltori, con la possibilità di acquisto a prezzo ridotto. Per chiudere il cerchio, il Governo ha attivato il recupero di terreni abbandonati. I Comuni, che faranno il censimento, favoriranno l’affitto o la concessione affinché tornino ad essere coltivati.
Ricerca, innovazione e digitalizzazione: 13,5 milioni di euro
Ecco il piano di ColtiVAItalia per rendere l’agricoltura italiana più moderna e competitiva:
- Assunzione di nuovo personale per la ricerca agricola, con 45 nuovi ricercatori.
- Investimenti nelle aziende agricole sperimentali e negli Istituti tecnici agrari per ammodernare macchinari e infrastrutture, anche con tecnologie digitali e intelligenza artificiale.
- Potenziamento dell’Agenzia AGEA, che diventerà il punto di riferimento per la gestione dei dati agricoli e per la digitalizzazione del settore, con una nuova denominazione: Agenzia per le erogazioni in agricoltura, innovazione e tecnologia (AgeaIT).
- Semplificazione delle procedure burocratiche per facilitare l’accesso ai fondi da parte delle aziende agricole, con un ruolo più efficace dei Centri di assistenza agricola (CAA).
ColtiVAItalia: il sostegno politico di Fratelli d’Italia
Fratelli d’Italia, con Giorgia Meloni e Francesco Lollobrigida, ha riportato l’agricoltura e la pesca al centro dell’agenda politica, riconoscendoli come pilastri fondamentali per l’Italia. Questo Governo ha destinato oltre 11 miliardi di euro in poco più di due anni al settore primario. Un impegno senza precedenti.
La qualità, l’identità e la sostenibilità delle imprese agroalimentari italiane sono un orgoglio nazionale e, secondo il governo Meloni, devono essere tutelate da concorrenze sleali e standard troppo bassi imposti da logiche internazionali. Più volte è stato ribadito che difendere la nostra agricoltura significa difendere il lavoro degli italiani, la sicurezza alimentare e la sovranità nazionale. Un diritto fondamentale per ogni Paese. Oggi, finalmente, riconosciuto anche all’Italia da questo governo.